Il neorealismo è una corrente letteraria, artistica e cinematografica che rispecchia e corrisponde al periodo degli anni del dopoguerra in Italia. Con il passare degli anni e l’allontanarsi del fantasma della Seconda Guerra mondiale, il neorealismo cinematografico perse progressivamente vigore. La crisi effettiva del neorealismo si ebbe nel 1951, quando l’esaurimento del genere portò inevitabilmente a temi meno crudi, meno duri e meno drammatici. È proprio questo il cosiddetto realismo rosa.
Il realismo rosa comprende svariate pellicole nelle quali recitarono le attrici destinate a diventare i grandi nomi del cinema italiano. Lucia Bosè, Gina Lollobrigida, Sofia Loren, Silvana Mangano, Gianna Maria Canale, Eleonora Rossi Drago, Silvana Pampanini, tutte concorrenti del concorso di bellezza di Miss Italia 1947, diedero origine a un nuovo genere cinematografico. Le dive di questo nuovo cinema erano ragazze inesperte nel campo della recitazione, ma sicuramente molto intraprendenti. Queste donne furono criticate poiché accusate di portare via il lavoro alle attrici professioniste, recluse nei teatri o costrette a emigrare, per il solo merito della loro bellezza e dei fisici formosi.
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