I film sui grandi pittori rappresentano un filone che negli ultimi anni ha riscosso un notevole successo sul grande schermo: basti pensare a pellicole come “La ragazza con l’orecchino di perla” (2003) o a “Turner”(2014). Nel 2007 il grande Peter Greenaway aveva già girato una pellicola molto particolare sulla storia de “La ronda di notte”, forse il quadro più celebre di Rembrandt, e sulle circostanze che portarono alla sua realizzazione.
Adam Kotz interpreta Willem van Ruytenburch, luogotenente di Frans Banning Cocq nonché uno dei militari ritratti nel celebre quadro (tanto che il titolo originale del dipinto, anziché “La ronda di notte”, avrebbe dovuto essere “La compagnia del capitano Frans Banning Cocq e del Luogotenente Willem van Ruytenburch”). Secondo la tesi del film, il quadro in realtà sarebbe un’elaborata allegoria che nasconde un omicidio perpetrato dagli archibugieri del quadro. Il film – che vede Martin Freeman nel ruolo di Rembrandt – è arrivato in Italia solo nel 2016. Dopo il successo di “Nightwatching”, Peter Greenaway ha anche girato un seguito, dal titolo “Rembrandt J’accuse”.
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