Nel 2015, ispirandosi al suddetto articolo, il regista e sceneggiatore Peter Landesman realizza “Zona d’ombra”, conosciuto in lingua originale con il titolo di “Concussion”. Protagonista della vicenda è Will Smith, il quale interpreta il neuropatologo nigeriano Bennet Omalu nonché il medico che ebbe il coraggio di denunciare la vera natura dei danni provocati ai giocatori di football.
Il doppiatore italiano assegnato al personaggio di Smith è Sandro Acerbo, nome d’arte per il romano Alessandro Ancidoni, che è conosciuto nel nostro paese per i ruoli di doppiatore e dialoghista. In particolare, la carriera di doppiatore per Acerbo vanta di nomi celebri del cinema americano, partendo dallo stesso Will Smith per il quale ha prestato la propria voce in innumerevoli pellicole (tra le più amate e ricordate spiccano “La ricerca della felicità”, “Sette anime”, “Hancock” e “Men in Black”) per arrivare ad attori del calibro di Michael J. Fox, Nicholas Cage, Hugh Grant e Brad Pitt.
Affiancato da una famiglia nota nel settore, tra cui Maurizio Ancidoni e Rossella Acerbo come fratello e sorella, la carriera di doppiatore per Acerbo parte dall’infanzia: fu scelto dalla casa Walt Disney sia come voce di Matthew Garber per il live-action “Mary Poppins” che come Pizzi in “La carica dei cento e uno”. Nel 2014 ha vinto il “Leggio d’oro” per la direzione del doppiaggio del film premio Oscar “12 anni schiavo”, nonostante il primo premio della suddetta categoria gli fu assegnato nel 2003 al Gran Galà del Doppiaggio Romics DD.
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