Man on the moon è un film biografico: racconta la storia dello “stralunato” Andy Kaufman, interpretato da Jim Carrey, un comico ed imitatore che morì a causa di una lunga malattia e dopo essersi lasciato curare da un inverosimile guaritore orientale.
Il regista della pellicola è Milos Forman, un cineasta di origini ebraiche, rimasto orfano sin da piccolissimo a causa della ferocia nazista. Solo al termine della guerra potrà riprendere i suoi studi, avvicinandosi al teatro.
Il suo debutto al cinema sarà come attore nella commedia "Slovo Delá Zenu" negli anni ’50. Poco più tardi però, dopo essersi trasferito a Parigi, arriveranno i suoi lavori come regista con L'asso di Picche e Gli Amori di una Bionda. Seguiranno gli anni di studio in America, dove diverrà uno dei registi più apprezzati, e sarà quindi la volta di lavori come Taking Off, che a Cannes si aggiudicherà il riconoscimento dalla Giuria. Nel ’75 gira Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo, un film che da voce a degli emarginati, denunciando una società priva di buoni sentimenti. Negli ’70 arriva poi il musical Hair. Nel 1985 sarà la volta di Amadeus, adattamento per il cinema di un’opera che porta in scena la vita del genio della musica classica. Il successo del regista prosegue ancora e arrivano Valmont tratto dal testo di de Laclos, Le relazioni pericolose e Larry Flynt - Oltre lo scandalo, ancora una volta riprende il tema biografico, così come farà con L'ultimo Inquisitore sull’artista Goya.
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