Bionda, 59 anni e in gran forma: la sua ultima apparizione sul grande schermo l’aveva vista partecipare a Room, l’emozionante dramma di Lenny Abrahamson recentemente sbarcato in Italia che ha sconvolto e entusiasmato il mondo del cinema. E dal ruolo di madre di una figlia rapita, imprigionata e abusata per anni che ricopriva in Room, la vediamo adesso in The Family nei panni di sindaco di una piccola città e madre di tre figli, costretta a subire un dramma simile a quello vissuto nella sua precedente interpretazione. Il più giovane dei suoi figli verrà infatti rapito per dieci anni e ritornerà diciannovenne, dopo essere stato dato per morto. Un’ironia della sorte che la stessa Allen non ha esitato a definire sorprendente. Il suo nuovo personaggio, Claire Warren, è un’ex casalinga diventata sindaco di Red Pines, una piccola cittadina fittizia locata nel Maine. La stessa Joan la definisce una donna di forti motivazioni, con spiccate doti organizzative e risolutive, che risponde al dolore della perdita del figlio gettandosi nell’attivismo politico. Per la creazione del suo personaggio ha detto di essersi ispirata ad altre donne sindaco, soprattutto di piccole città, e a Hilary Clinton. L’attrice statunitense, che ha alle spalle una brillante carriera non solo nel mondo del cinema e della televisione, ma anche in quello del teatro, debuttando a Broadway nel 1987 con Burn This di Lanford Wilson e ottenendo così il prestigioso Tony Award, può vantare collaborazioni con alcuni tra i più grandi registi americani contemporanei, tra i quali Francis Ford Coppola (Peggy Sue si è sposata, 1986 e Tucker, un uomo e il suo sogno, 1988), Oliver Stone (Gli intrighi del potere, 1995) e John Woo (Face Off – Due facce di un assassino, 1997). La sua partecipazione alla serie del 1998 The Mists of Avalon le fa conquistare un Emmy Awards. Tra le sua ultime interpretazioni, ricordiamo quella in The Bourne Legacy, dove ha recitato al fianco di Edward Norton e Jeremy Renner.
Riproduzione riservata ©2024 - PCTV
