Non poteva esserci miglior chiusura. Scomparso lo scorso 6 dicembre all’età di 93 anni, Peter Vaughan, in arte Peter Olm, resterà nei cuori come Aemon Targaryen in “Il trono di spade”. Agli ultimi ciak della sua carriera artistica, l’attore britannico ha conquistato ancora il pubblico, indossando per cinque stagioni della ultrapremiata serie televisiva i panni del maestro cieco Aemon. Milioni di fan sono rimasti folgorati dalle prove di talento ripartite negli anni fra piccolo e grande schermo. Grazie a questa avventura partita dal 1960, Vaughn ha detto la sua in diversi generi di pellicole. Migliori interpretazioni sono legate tuttavia agli anni della maturità: Tom Hedden in “Cane di paglia” (1971) di Sam Peckinpah, Mr. Helpman in “Brazil” (1985) di Terry Gilliam, con cui aveva già lavorato nella parte dell'orco in “I banditi del tempo” (1981). È stato padre di Anthony Hopkins in “Quel che resta del giorno” (1993) di James Ivory e Bishop Myriel in “I miserabili” (1998) al fianco di Liam Neeson. Durante lo stesso anno è stato diretto dal regista italiano Giuseppe Tornatore in “La leggenda del pianista sull’Oceano”.
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