“Come eravamo” (1973) rientra fra i drammi sentimentali più apprezzati degli anni settanta. Nel film, Robert Redford interpreta il ruolo di Hubbel Gardiner: un giovane conservatore che non presta molta attenzione alla politica, un antenato dello yuppismo che si innamora di una ragazza comunista, Katie Moroski (Barbra Streisand). Il film sia allinea agli standard di quel filone narrativo che ambisce a enfatizzare il contesto storico nel quale gli eventi privati e amorosi dei personaggi hanno luogo (sulla falsa riga di “Havana” (1990) per intenderci). In questo caso, i due innamorati si trovano in pieno maccartismo, la pellicola evidenzia le complicazioni che le circostanze socio-politiche possono implicare sulla vita privata e sugli aspetti sentimentali delle persone. Per via dell’innamoramento con la giovane progressista, Hubbel non solo si troverà a fare i conti con le sue convinzioni politiche accettate a priori e con il suo stile di vita disinteressato, ma anche con le tensioni che l’amore per una donna comunista poteva comportare in un’epoca di repressione. Il film ha avuto il merito di collocare definitivamente Robert Redford fra le stelle affermate di Hollywood e di mostrare una delle realtà nascoste del sistema americano.
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