Nel film “Entrapment”(1999) Sean Connery è Robert “Mac” MacDougal, ladro specializzato nel furto di opere d'arte di grande valore che vive in un'isola occidentale della Scozia, in un castello comprato grazie ai suoi enormi guadagni. Quando a New York viene segnalato il furto di un'opera di Rembrandt, messo a segno neutralizzando un complicatissimo sistema di sicurezza, MacDougal viene subito indicato come principale sospettato. La Waverly, compagnia di assicurazioni newyorchese, decide di mettere l'investigatrice Virginia “Gin” Baker (Catherine Zeta Jones) sulle sue tracce. Inizialmente la Baker viene incaricata di fingersi sua complice e imparare i trucchi del mestiere, per poi incastrarlo, ma sembra rimanere vittima del grande fascino del ladro, tanto da appassionarsi all'arte del furto e diventare veramente sua socia in affari. Via via che il film procede la storia inizia però a complicarsi, in un confondersi di ruoli in cui diventa sempre più difficile capire chi è il sospettato e chi l'investigatore. Si finisce per scoprire che Mac, arrestato anni prima dall'FBI, era riuscito a negoziare promettendo di riuscire a catturare Gin, da tempo nella lista dei ricercati. Nel finale però è la love story a prevalere: grazie alla scaltrezza di Mac i due sfuggono all'FBI e si dichiarano amore reciproco.
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