“Perfetti sconosciuti” (2016) è un film di Paolo Genovese, certamente una delle migliori pellicole italiane dell’anno, premiata dal pubblico e dalla critica. La sceneggiatura e il soggetto (anche questi di Genovese) sono sicuramente originali, al passo con i tempi, pericolosi e forse geniali. Durante una cena fra coppie amiche più o meno in crisi, uno dei commensali, Eva (Kasia Smutniak), propone che tutti i presenti leggano ad alta voce messaggi che ricevono sul cellulare durante la serata. Il gioco finirà per svelare gli scheletri nell’armadio di ognuno e potrebbe di fatto compromettere del tutto la resistenza delle coppie presenti.
Nel cast compaiono grandi nomi del cinema italiano fra cui Valerio Mastrandrea che viene ormai apprezzato in modo trasversale dal pubblico. L’attore romano interpreta Lele, un uomo sui quaranta, sposato con Carlotta. I due hanno ovviamente una relazione conflittuale, entrambi sono invischiati in rapporti sessuali paralleli che forse gli permettono di proseguire il matrimonio liberi da certe tensioni. Inoltre, grazie al gioco dei messaggini, si viene a sapere che Carlotta ha investito e ucciso un uomo e Lele si è preso tutte le colpe per evitare il carcere alla moglie.
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