Un melodramma che si rispetti racconta una storia, e la racconta bene, approfondendola, drammatizzandola, facendoci identificare nei personaggi e quando finisce, ci lascia qualcosa che ci migliora, ci completa. Nella classifica delle sceneggiature più melodrammatiche di sempre al decimo posto troviamo sicuramente Titanic, un film con un finale strappalacrime, una storia raccontata con la forza delle immagini. Al nono e ottavo posto Il discorso del re e La stangata, seguiti da un genio come Hitchcock e dal suo Notorious - L'amante perduta, nel quale i personaggi sembrano avvicinarsi sempre più al vero e proprio dramma. Qualcuno volò sul nido del cuculo, tratto dal romanzo omonimo, si situa al sesto posto, mentre Million Dollar Baby lo troviamo al quinto. Le prime quattro pellicole hanno tutte vinto anche uno dei riconoscimenti più importanti, un Oscar, e sono rispettivamente Io e Annie, il primo “colpo grosso” di Allen, Il cacciatore, L'appartamento e Casablanca, un film intramontabile che ha toccato il cuore di molti spettatori e di altrettanti registi.
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