Il film biografico “The Elephant Man”(1980) tratto dai manoscritti del dottor Treves (Anthony Hopkins) e diretto dal virtuoso regista David Lynch, alla sua seconda regia, narra le vicende del deforme Joseph Merrick (John Hurt). Il film è interamente girato in bianco e nero, e la Londra vittoriana offre uno sfondo macabro nelle prime scene dove “l'uomo elefante” è costretto a vivere come fenomeno da baraccone, al tutto si aggiunge una colonna sonora cupa e triste che ci immerge nelle sfera emotiva del protagonista. Il tema principale è “Adagio per Archi”, scritto da Samuel Barber nel 1936 e proposto per la prima volta nel 1938, è una composizione che segue una melodia ascendente dove gli archi si trovano ad essere interpolati ed invertiti tra loro, creando forti emozioni all'ascolto. L'opera è stata scelta dal regista David Lynch, che nel film è anche direttore musicale e designer del suono. “The Elephant Man” è il primo film che utilizza questa famosa opera come colonna sonora, prima di allora era stata utilizzata come requiem per i funerali del premio Nobel Albert Einstein e fu trasmessa via radio dopo l'annuncio della morte del presidente degli Stati Uniti, Franklin Delano Roosevelt.
Riproduzione riservata ©2024 - PCTV