Titolo originale “Kis uykusu”, Il regno d’inverno – Winter sleep è un film turco del 2014. Seconda pellicola, dopo il successo “C’era una volta in Anatolia” del regista Nuri Bilge Ceylan, affiancato questa volta dalla moglie Ebru Ceylan.
L’Othello è un piccolo albergo arroccato sui monti della Cappadocia, particolare ed interessante per la sua struttura incorporata nella roccia. Il proprietario è Aydin, ex attore di teatro ora intellettuale, articolista di spicco del piccolo giornale “Voci della steppa”, il cui sogno è quello di scrivere un libro sulla stria del teatro turco. Quando le prime nevi iniziano a cadere e gli ultimi turisti a lasciare l’hotel, Aydin, la giovane moglie Nihal e la sorella Necla restano isolati dal mondo circostante. Emergono i dissapori e le difficoltà delle relazioni uomo/donna. L’uomo crede di possedere la donna così come possiede l’Othello e qualche appartamento nella valle. Man mano che la neve coprirà il paesaggio che li circonda, Aydin si renderà conto che Nihal non è più la ragazzina che ha sposato, quella per la quale ha costruito una gabbia dorata. Oramai la moglie è una donna e come tale, rivendicherà i propri diritti facendo infrangere tutte le convinzioni del marito.
Perfetta colonna sonora del sonno/sogno invernale di Ceylan è l’Andantino della Sonata 20 di Schubert eseguita dal giovane talentuoso, e già celebre, pianista Paul Lewis – inglese di nascita, apprezzato appunto per le sue esecuzioni di Beethoven e Schubert. Colonna sonora minimalista interpretata magistralmente da Lewis, ad oggi ricordato anche come l’allievo del famoso Alfred Brendel e vincitore nel 2006 del prestigioso Premio Internazionale Accademia Musicale Chigiana.
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