Cacciare le aquile non è da donne, è risaputo. Eppure Aisholpan, al protagonista di The eagle huntress non è dello stesso avviso. Ce lo racconta in questo film-documentario Otto Bell, regista statunitense che, per il suo esordio cinematografico, ha scelto di raccontare le vicende di una tredicenne vissuta in un paese dei monti Altai, in Mongolia.
Proprio in Mongolia, negli anni, si sono succedute generazioni e generazioni di cacciatori di aquile, tra cui il padre della protagonista, il quale mai avrebbe pensato che proprio sua figlia sarebbe stata la prima a rompere con questa tradizione tutta al maschile. Si tratta di una storia intensa, a tratti commovente che tiene lo spettatore incollato allo schermo attraverso delle immagini spettacolari. Tuttavia, a rendere l’atmosfera assolutamente magica contribuisce in gran misura anche la colonna sonora, scelta accuratamente per stare lì, ad aleggiare tra i monti e la natura di uno scenario mozzafiato. Un grandissimo contributo è dato infatti dalla cantante e compositrice australiana Sia (famosa per il singolo “Chandelier”), che proprio per il film ha registrato il brano “Angel by the wings”, canzone dal forte impatto emotivo.
Riproduzione riservata ©2024 - PCTV