Marylin Monroe è stata un’attrice, regista, cantante e modella americana. È diventata, in vita ma ancor più dopo la sua morte, un’icona di stile nonché un emblema di femminilità e sex appeal. È stata anche un’icona per la cultura pop, grazie anche ai ritratti che numerosi artisti, e in particolare Andy Warhol, hanno realizzato utilizzandola come modella.
La Monroe è morta nel 1962 in circostanze che restano ancora oggi velate da un certo alone di mistero. Come emerso da controlli postumi, non c’è dubbio che il decesso sia stato causato da una overdose di barbiturici. La versione comunemente accettata è quella di un suicidio della donna, ma non sono mancate congetture, più o meno fondate, che contraddicono la tesi ufficiale. Infatti, la notte stessa del decesso dell’attrice, alcuni documenti e tracce sarebbero inspiegabilmente scomparsi dal suo appartamento. Una delle ipotesi più accreditate è quella di un coinvolgimento della famiglia Kennedy, che avrebbe avuto interesse a coprire la relazione di Marylin con il presidente John.
Più di 50 anni dopo, restano ancora inspiegabili alcune incongruenze nella ricostruzione degli eventi di quella notte. Infatti, la cameriera di Monroe avrebbe riordinato la stanza della datrice di lavoro morta per poi rimetterla a soqquadro e un telefono è stato trovato nella mano destra del cadavere, nonostante Marylin fosse mancina.
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