Uscirà a Natale 2015 l’ultima produzione dei fratelli Scott (Scott Free Productions). Questa la decisione della casa di distribuzione Columbia Pictures (Sony Pictures Entertainment). Una data importante per un soggetto altrettanto importante e popolare. Concussion è il titolo del film drammatico, ideato e fortemente voluto da Ridley Scott, sul mondo del football americano.
È stato scelto Peter Landesman come sceneggiatore e regista, probabilmente per il suo spiccato senso investigativo; prima del debutto come regista con Parkland (2013), è stato per anni giornalista d’inchiesta per testate di spicco come il New Yorker.
La storia è liberamente tratta da Game Brain, un articolo di Jeanne Marie Laskas, apparso nel 2009 su GQ, sulla scoperta di particolari danni cerebrali riscontrati in diversi ex giocatori di football e verosimilmente causati dai ripetuti traumi a cui sono stati esposti durante il gioco.
Will Smith interpreterà Bennet Omalu, medico legale di origini nigeriane che per primo scoprì la patologia (encefalopatia traumatica cronica, CTE) esaminando il cervello del giocatore Mike Webster (David Morse), morto folle a 50 anni. La sua estenuante lotta contro l’omertà e il negazionismo della National Football League affinché la patologia venga riconosciuta è il filo conduttore della trama.
Nel cast anche Albert Brooks (Taxi driver, Lost in America) nei panni di Cyril Wecht, capo e mentore di Omalu, Alec Baldwin (Caccia a ottobre rosso, The Departed) Paul Reiser, Luke Wilson e Gugu Mbatha-Raw.
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