“Dirty Dancing”, come ogni altro grande successo della storia, è riuscito a farsi ricordare anche per le leggende e la scaramanzia che emergono a suo corollario. La maledizione di Dirty Dacing vorrebbe che coloro che hanno preso parte alle riprese, cosi come le locations scelte e le società che hanno lavorato alla produzione, siano finite chi più chi meno in disgrazia. A prova della credenza e della malasorte del film dovrebbero venire in soccorso alcuni fatti: le difficoltà a riproporsi sugli stessi standard incontrate dal protagonista principale Patrick Swayze (poi prematuramente deceduto nel 2009); il fallimento come attrice di Jennifer Grey, di fatto sparita dai radar di Hollywood dopo il film; la bancarotta della casa di produzione Vastron Video e dell’albergo in cui sono state girate le riprese; la morte per AIDS del regista Ardolino e quella per overdose dell’attore Max Cantor (già da tempo ritiratosi dai set).
Sebbene la maledizione di Dirty Dancing sia un’espressione colorita, fa riflettere che un successo planetario possa anche avere un ruolo negativo sulle scelte di carriera e di vita di coloro che vi hanno partecipato.
Riproduzione riservata ©2024 - PCTV