“Donnie Darko” è un film di fantascienza diretto da Richard Kelly. Il film si configura come un viaggio nel tempo di Donnie (Jake Gyllenhaal), il quale viene svegliato in piena notte da Frank, strano personaggio travestito da inquietante coniglio grigio che lo invita ad uscire per riferirgli i giorni, le ore, i minuti e i secondi prima della fine del mondo. La mattina seguente Donnie torna a casa e scopre che un motore di un aereo è precipitato sulla sua stanza proprio nelle ore in cui lui non era presente.
Donnie continuerà ad incontrare Frank e inizierà a nutrire interesse per la tematica dei viaggi del tempo. La sua anziana vicina pazza, Roberta Sparrow (Patience Cleveland), che ogni giorno attraversa ripetutamente la strada per controllare se vi sono corrispondenze nella buca delle lettere, è l’autrice di un trattato filosofico chiamato “La filosofia dei viaggi del tempo” attraverso il quale si formula la teoria che spiega (in parte) il nodo del film, o meglio, il modo in cui ha preso vita il loop temporale. Nella trama non poteva mancare l’aspetto romantico e dunque la ‘breve’ storia d’amore tra Donnie e Gretchen (Jena Malone), la quale nelle ultime scene del film perde la vita a causa di un incidente che vedrà come autore lo stesso Frank, - quello reale. L’atmosfera, le musiche rilassanti e i toni distesi creano un lieve stato di tensione e curiosità che in un’unica parola possono farci definire quest’opera originale.
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