Julie Delpy è la regista, la sceneggiatrice ed l'interprete di Due giorni a Parigi.
Nel suo primo importante film dietro la macchina da presa l'artista francese che vive in America, sceglie di raccontare ciò che conosce meglio: la sua città vista dagli occhi di uno statunitense.
La storia, che prende l'avvio dal vagone di un treno, racconta la vicenda di un designer americano e una fotografa francese che, ormai coppia affiatata, di ritorno da Vienna, prima di tornare a New York si fermano a Parigi per due giorni. Sarà l'occasione per mettere in luce diversità e attriti tra i due innamorati.
Così Parigi da sempre sfondo ideale e romantico dei film, in questa commedia sentimentale è il pomo della discordia.
La gente, le strade, le case private dei parenti e degli amici della protagonista sono la location scelta dalla Delpy per far incupire il compagno americano nel film.
Parigi mostra un volto nuovo alla pellicola romantica.
I mercati e i salotti parigini sono esaltati nella loro bellezza che resta indubitabile, ma rappresenteranno soprattutto l'ostacolo che si frappone alla coppia, mettendo in rilievo diversità di costumi e di vedute in un finale che comunque si risolverà al meglio.
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