Con Il soffio del'anima si racconta una storia vera, il dramma di un giovane che vive grazie alla dialisi e che lotta perché la sua vita non sia controllata dalla sua malattia. Il film è ambientato a Imola, in provincia di Bologna, cittadina dove realmente vivono le persone che hanno ispirato questa storia. Le riprese, oltre a Imola, sono state effettuate a Dozza e a Castel San Pietro Terme, sempre in provincia di Bologna. Il regista Victor Rambaldi aveva avuto modo di visitare Imola per caso, e in piazza Matteotti aveva notato una targa con su scritto: Benvenuto Rambaldi, grammatico di Dante”. Un invito a girare proprio lì il film, motivato anche dal fatto che Imola è “una città magica, mi ha affascinato una sorta di atmosfera onirica che la pervade. E' una questione di luce”. Tra le scelte delle location più difficili quella della casa di Tai Ping – maestro spirituale del protagonista, che pratica le arti marziali – che poi è stata individuata molto facilmente dalla produzione.
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