In “La tigre e la neve” (2005) Roberto Benigni, attore e regista toscano, porta sul grande schermo una piccola favola romantica che però conta alcune piccole distrazioni ed errori tra scene. Vediamone alcuni.
Nella scena in cui Attilio (Roberto Benigni) e Vittoria (Nicoletta Braschi) ordinano due tè al bar non appare nessun cameriere a portarli, tantomeno si vede uno dei due bere. Poco dopo i bicchieri sono sul tavolo e quello di Benigni è quasi vuoto.
Con lo champagne Attilio bagna la coperta blu sul suo divano, dopo poco quando scende in strada per rincorrere Vittoria e poi tornare a casa, la coperta è del tutto asciutta.
Quando Vittoria è in coma a Baghdad, Attilio rimedia una flebo di fortuna che dapprima è semivuota ed il liquido all’interno ha un colore tendente al verde, qualche scena dopo invece è quasi piena e il liquido è più chiaro.
Quando Attilio cerca una farmacia a Baghdad, ne trova una che come insegna ha una croce, cosa impossibile dato che nei paesi arabi le farmacie espongono una mezzaluna rossa.
Nella famosa scena in cui il professor Attilio parla ai suoi studenti di poesia all’università, le scritte sulla lavagna cambiano posizione in diverse inquadrature. Si può asserire che questo accade perché la fine della scena prevedeva che le scritte venissero cancellate dallo stesso Attilio e quindi, probabilmenrte, sarà stata girata più volte.
Nella parte iniziale della pellicola, il poeta Attilio riceve una telefonata, quando chiude la chiamata è evidente che il cellulare sia spento e il display vuoto.
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