Nato in Olanda, a Breukelen, il 23 gennaio 1944 e cresciuto ad Amsterdam, Rutger Hauer esordisce al cinema nel 1973 all'età di 29 anni interpretando il ruolo di Eric Vonk nel film Fiore di carne (titolo originale Turks Fruit) diretto da Paul Verhoeven e tratto da un romanzo di Jan Wolkers (Olga la rossa, del 1969). Il film fu candidato agli Oscar e nel 1999 vinse in Olanda il premio come migliore film del secolo. Figlio d'arte, a quindici anni si imbarca su una nave mercantile, convinto di intraprendere la vita di mare. Ma affetto da daltonismo è ben presto costretto a rinunciare. Mentre svolge svariati lavori saltuari studia recitazione alle scuole serali. Risale agli anni Sessanta il suo esordio in teatro. Nel 1969 recita in televisione nella serie Floris ambientata nel Medioevo. La sua carriera ha una svolta quando gira il primo film in lingua inglese, Il seme dell'odio (titolo originale The Wilby Conspiracy) con Michael Caine e Sidney Poitier, pellicola che gli spalanca le porte di Hollywood. Dopo il successo ottenuto con I falchi della notte (titolo originale Nighthawks) nel 1981 - dove recita insieme con Sylvester Stallone - è scelto da Ridley Scott per il ruolo del replicante in Blade Runner, personaggio che lo fa entrare così nella storia del cinema. Tra le sue interpretazioni memorabili quella dell'inquietante autostoppista killer in The Hitcher - La lunga strada della paura, diretto da Robert Harmon nel 1986. Rutger Hauer ha dimostrato di avere grandi capacità di interpretazione cimentandosi anche nel cinema d'autore girando con Ermanno Olmi La leggenda del santo bevitore del 1989.
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