Venezia città sontuosa ma lasciva, ha i tratti tipici della scenografia perfetta, quella che non si sarebbe saputa realizzare, per questo è stata meta ambita da registi nostrani e internazionali fin dal lontano 1909, anno in cui si girò tra i vicoli stretti e le caratteristiche gondole, il primo film, quel Martin Faliero, Doge di Venezia diretto dal giovane Giuseppe De Liguoro di Presicce.
La città farà poi da sfondo a film differenti e opposti, ospitando nell’arco degli anni gruppi di attori noti come la squadra del giovane Dino Risi composta da Nino Manfredi, Marisa Allasio e Alberto Sordi per le riprese di un allegro e apprezzato Venezia, la luna e tu e del drammatico Anonimo Veneziano di Enrico Maria Salerno quasi dieci anni dopo.
In tempi più recenti la città fu scelta come ambientazione da registi hollywoodiani tra cui ricordiamo:
- Casanova: pellicola diretta da Lasse Hallstrom nel 2005 e che venne presentata fuori concorso al Festival del Cinema di Venezia dello stesso anno. La storia è quella del giovane seduttore veneziano Giacomo Casanova che per colmare il vuoto lasciato dall’abbandono della madre, si imbatte in numerose e infelici avventure sentimentali. A guarirlo dal suo complesso edipico sarà Francesca, precoce femminista, insieme alla quale scamperà alla morte.
- Agente 007 - Casino Royale: Film girato nel 2006 da Martin Campbell e ventunesimo episodio della serie più celebre della cinematografia. E’ la volta di Daniel Craig come James Bond ed è un successo, come la conclusione della missione a cui è destinato il protagonista, sventare i piani del banchiere e terrorista Le Chiffre. A ripagarlo di tanta fatica saranno le attenzioni di Vesper Lynd, interpretata dalla splendida Eva Green.
- The Tourist: interpretato nel 2010 da Johnny Depp e la bella Angelina Jolie per la regia di lorian Henckel von Donnersmarck, pur lasciando poco entusiasta la critica guadagna comunque tre nomination ai Golden Globe ed incassa ben 271 milioni di sterline, puntando sulla tensione avvincente e il romanticismo. Il professore di matematica Frank Tupelo si concede un viaggio a Venezia per dimenticare una delusione d’amore ed invece si imbatte in Elise, donna misteriosa e bellissima che lo trascinerà in rischi e inseguimenti avventurosi.
Cocteau a proposito di Venezia disse “è metà donna, metà pesce, è una sirena che si disfà di una palude dell'Adriatico” e come ogni sirena continuerà a sedurre ed attrarre il popolo del cinema, per essere sempre lì, in primo piano, silenziosa ma prorompente.
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