Gli anni novanta sono stati sanguinari per i Balcani. Le guerre combattute nella ex Jugoslavia hanno lasciato segni indelebili nella popolazione che ha vissuto la violenza e la sofferenza in prima persona.
Il cinema ha registrato questi eventi creando numerose pellicole che li raccontano.
Tra le più recenti Nella terra del sangue e del miele del 2011, esordio alla regia di Angelina Jolie, racconta gli orrori della guerra in Bosnia Erzegovina.
Da vedere anche Savior del 1998 di Predrag Antonijevic che narra il percorso umano di redenzione di un ufficiale americano, coinvolto nel conflitto dei Balcani.
Parallela a quest'ultima pellicola è la trama di Welcome to Sarajevo del 1997 di Michael Winterbotton, dove però lo straniero coinvolto nella guerra non è un militare, ma un giornalista inglese che deve raccontare la cronaca del conflitto.
Infine da menzionare è No Man's Land di Danis Tanovic del 2001. In questo film i Balcani sono utilizzati come emblema dell'assurdità di ogni guerra. Dello stesso regista bosniaco è Cirkus Columbia che rappresenta com'era il territorio della Ex Jugoslavia poco prima del conflitto che lo ha sconvolto.
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