La malavita americana punta a Los Angeles, per mettere a segno un colpo ai danni di un importatore di diamanti. Rischio calcolato per un colpo davvero incredibile, peccato che il tutto si risolve in una selvaggia sparatoria che mette in fuga tutti i malviventi. Luogo di ritrovo per tutto, stando a quanto deciso dal boss del gruppo, Joe, è un deposito abbandonato. Il primo ad arrivare è Mr. White, seguito da Mr. Orange che è stato gravemente ferito. Tutti i componenti del gruppo sino a quel momento si riconoscevano solo col nome di un colore, ma presto si insidia nella band il dubbio che tra loro si nasconda un infiltrato della polizia.
Le frasi memorabili di questo film…
Martin Nash (Kirk Baltz) e Mr Blonde (Michael Madsen)
«Non me ne frega un beneamato ca**o di quello che sai, di quello che non sai. Tanto ti torturo lo stesso, comunque sia, non per avere informazioni. Il fatto è che mi diverte torturare uno sbirro. Puoi dire quello che vuoi, tanto non mi fa nessun effetto. Tutto quello che puoi fare è invocare una morte rapida. Cosa che tanto non otterrai. »
Holdaway (Randy Brooks) e Mister Orange; Freddy (Tim Roth)
«Un poliziotto infiltrato deve essere come Marlon Brando. Per fare questo lavoro devi essere un grande attore: devi essere naturale, devi essere naturale come pochi, capito? Devi essere un grande attore perché gli attori mediocri fanno una brutta fine, in questo lavoro. »
Joe Cabot (Lawrence Tierney)
«Qualcun altro in un altro lavoro è Mr. Purple... tu sei Mr. Pink! »
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