Il film porta sul grande schermo le vicende di Maxime e Stéphane, apprezzati liutai legati quindi da rapporti professionali ma con caratteri assai diversi tra loro. Maxime è l'amministratore, Stéphane un artista. Maxime ha una relazione importante con Camille, un’affascinante violinista. Camille però è attratta da Stéphane che in principio sembra ricambiare ma poi si allontana e lascia finire tutto, anche l’amicizia con Maxime. Stéphane, interpretato da uno straordinario Daniel Auteuil, sceglie di non amare per conservare quel sentimento così com’è. Il film è vincitore del Leone d'argento alla 49ª Mostra di Venezia.
Ecco le frasi più belle del film…
Camille (Emmanuelle Béart) e Stephane (Daniel Auteuil)
«Lei è mai stato innamorato? »
«Mi deve essere successo. »
«Evidentemente, parlando si rischia di dire delle stupidaggini. Stando zitti non si rischia niente, si è tranquilli, si può anche sembrare intelligenti. »
«Può anche essere paura. »
Stephane (Daniel Auteuil)
«La musica è il sogno. »
«È buffo pensare che in tre quarti di questi libri non si parli che dell'amore: dai tascabili fino ai capolavori, e anche ai libri di cucina. Sempre gli stessi vocaboli: è eccessivo! »
«Ti pare una cosa oscena? »
«No. Scritto, a volte, è molto bello. »
«Non si passa la vita con una buona amica.»
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