È il 3 aprile 1968, l'ultimo giorno di vita di Martin Luther King, un silenzio vibrante cala sulla folla che attende le parole del pastore protestante, leader del movimento anti-segregazionista. Sono giunti da ogni parte dell'America, bianchi e neri, professori, dottori, operai e così via, per ascoltare le parole di un uomo a cui la natura donò il coraggio di seguire e realizzare le proprie idee. Ma non è solo un sognatore, è un uomo dotto, istruito, che ha impugnato le armi culturali del suo oppressore, in primis la retorica letteraria come si nota dai suoi discorsi (le celeberrime anafore come I have a dream../ I have a dream..); ha coltivato la conoscenza teologica ed è penetrato nelle sottigliezze delle parabole umane, il tutto per cambiare la condizione umana di un intero popolo.
Con ogni mezzo necessario, ma nessun fine che giustifichi la violenza, abiurando dunque dalla linea politica di Malcom X e delle Black Panthers. Si inspira invece al movimento pacifico di Gandhi, munendosi di disobbedienza civile (persuaso dalle riflessioni di S. Agostino sulla ribellione interiore alle leggi ingiuste), di scioperi e manifestazioni, attraversando le strade del Sud, dalla Georgia, all'Alabama al Tennessee, fino a quel Missisippi Burning che con maestria e crudo realismo veniva immortalato da Alan Parker nel lontano 1968.
I migliori film su Martin Luther King
Selma, film del 2014, frutto della brillante regista Ava DuVernay, che ripercorre le ultime battaglie del pastore protestante, dalle marce (la marci di Selma è il focus del lungometraggio) di protesta alle trattative nella Casa Bianca, con lo scopo di ottenere il diritto al voto per la popolazione afroamericana. Diritto teoricamente già sancito dalla Costituzione e dall'abrogazione dell'apartheid negli anni '50. Ma nella roccaforte conservatrice del Sud, vige ancora la legge razzista e discriminatoria, garantita dal pugno di ferro delle forze dell'ordine, i cui manganelli decorati con il filo spinato, scivolano da una parte all'altra dell'inquadratura, forgiando frame dirompenti e indimenticabili. L'esito del film è stato positivo grazie anche all'ottima interpretazione di David Oyelowo, nel ruolo di Martin Luther King, e ad una notevole somiglianza fisiologica dell'attore con il personaggio.
Nel 2011 esce il film Bringing King to China, di Kevin McKiernan, il quale e narra le vicende di un'insegnate americana in Cina che decide di portare sul palcoscenico del teatro a Beijiing una commedia su Martin Luther King.
Interessante infine il documentario sul personaggio, I Have a Dream del 2008, che ripercorre la sua strada dalle fasi iniziali fino all'incoronazione con il premio Nobel per la pace.
Fonte immagini: facebook.com/SelmaMovie
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