I quattrocento colpi è un film francese del 1959, girato da François Truffaut. Considerato uno dei grandi capolavori della cinematografia del Novecento, il film affronta la delicata tematica del passaggio di un ragazzino alla vita adulta. Tutte le difficoltà da lui incontrate nel suo cammino, tutte le attenzioni da lui ricercate sono da collegarsi alla mancanza di affetto ricevuta dai genitori.
Il padre del piccolo Antoine è infatti piuttosto assente e superficiale, mentre la madre è decisamente fredda e anaffettiva. Antoine desidera soltanto cercare attenzioni dai suoi genitori e non ottenendone nessuna, è come se lanciasse un grido di aiuto con le sue marachelle. Neanche il professore di scuola sembra comprenderlo, e ad un tema in classe, lo accusa di aver copiato, punendolo. Il titolo del film deriva da un modo di dire francese che in italiano corrisponde a “farne di tutti i colori” o “fare il diavolo a quattro”. Infatti le continue fughe da casa di Antoine sono giustificate dall’assenza di una figura in grado di donargli affetto.
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