"Il cavaliere oscuro" rappresenta la seconda pellicola della trilogia di Batman e non solo conferma gli ottimi risultati del primo film ma forse, se possibile, contribuisce nel far scoppiare il caso Batman/Nolan come fenomeno mondiale ancor più rispetto al suo predecessore.
Stavolta entra in scena l'acerrimo nemico del nostro eroe-pipistrello: il folle verde e viola Joker, che a colpi di risate metterà a soqquadro tutta Gotham City. Dopo aver preso il controllo delle bande mafiose della città e anche di parte della polizia, il Joker, il cui unico ideale è il totale caos, farà di tutto per sconfiggere Batman e mettere in crisi la sua fiducia verso i cittadini della città, dato che il folle criminale ritiene che la natura ultima di tutti gli uomini siano in fondo la malvagità e l'egoismo.
Questo grande personaggio della saga di Batman viene affidato a un attore che grande era prima e che senza dubbio tale si è confermato con questa prova: stiamo parlando di Heath Ledger, di cui tutti conoscono la tragica fine successiva proprio a questo film: l'attore è morto precocemente il 22 gennaio 2008. Secondo i referti ospedalieri, la morte sarebbe stata causata da un'acuta intossicazione dovuta ad un mix di medicinali regolarmente prescritti e, sebbene non ci siano prove, da più voci è stata sollevata l'ipotesi di suicidio. Tornando alla sua prova, Ledger è magistrale nell'interpretare il ruolo di quest’uomo da tutti ritenuto un pazzo, che si potrebbe, però, dire dotato di una razionalità e di una logica che non sono comprensibili dal comune punto di vista della società. Sicuramente, il Joker è privo di morale.
Ci è sembrato giusto cominciare con l'indimenticabile Heath Ledger, al quale nel 2009 verrà assegnato il premio Oscar come miglior attore non protagonista proprio per questa pellicola.
Scorriamo brevemente i noti nomi degli attori confermati che erano già stati chiamati in "Batman Begins": Christian Bale nel doppio ruolo di Bruce Wayne/ Batman, Morgan Freeman come Lucius Fox, Sir Michael Caine nelle vesti di Alfred Pennyworth e Gary Oldman, che indossa nuovamente la divisa del poliziotto buono James Gordon; per poche scene iniziali rincontriamo anche Cillian Murphy sotto la mostruosa maschera dello Spaventapasseri.
Per chi volesse maggiori informazioni su questi attori e i personaggi da loro interpretati può consultare il nostro precedente articolo "Batman Begins: cast e personaggi".
Arrivamo, quindi velocemente, alle altre importanti new entry del secondo film, entrambe fondamentali per la storia. La prima è il personaggio di Harvey Dent: procuratore distrettuale di Gotham City, Dent rappresenta la speranza amministrativa e politica della città, data l'incorruttibilità e l'instancabile tenacia che imprime nella sua lotta alla criminalità. Il procuratore è infatti radicale: con un solo processo giuridico riesce a mettere in galera quasi tutta la criminalità mafiosa di Gotham City. Harvey ha, però, un secondo lato: la sua fame di giustizia genera talvolta una furiosa irrascibilità che lo porta ad azioni non proprio consone al suo ruolo. Questa sua natura non sfuggirà al Joker, il quale riuscirà a far riabilitare il vecchio soprannome del procuratore: Due Facce.
Questo personaggio storico della saga di Batman viene affidato ad Aaron Eckhart, attore statunitense nato nel 1968, noto per svariati film diretti da registi di grosso calibro come Oliver Stone, Ron Howard, Sean Penn, Steven Soderbergh e molti altri ancora.
Concludiamo con quella che è la terza nuova entrata nel film, anche se solo parzialmente: nel secondo capitolo del ciclo, infatti, il ruolo di Rachel Dawes, travagliato amore impossibile di Bruce Wayne, non viene più affidato all'attrice Katie Holmes, ma viene passato a Maggie Gyllenhaal, attrice non solo cinematografica, ma anche televisiva e teatrale.
Il caso di Katie Holmes è quindi l'unico non in linea col sottotitolo di questo articolo: ci dispiace per lei!
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