Il comico Alvy Singer, uomo problematico, racconta la sua relazione con Annie, una volta che questa giunge al termine. Consapevole delle proprie difficoltà sociali e relazionali, Alvy è in terapia e, nel ripercorrere la storia con la donna amata, dall'incontro alla rottura, prende in considerazione i disturbi che in lui si sono manifestati sin dall'infanzia, come nevrosi e depressione. Il film è stato vincitore di svariati premi, probabilmente anche grazie ai suoi dialoghi. Vediamone insieme alcuni particolarmente famosi.
Celebre è la frase di Alvy, in cui questo stabilisce un parallelo tra la sua passione recitativa e la vita umana: “Be', che volete, era la prima commedia... Sapete come si cerchi di arrivare alla perfezione almeno nell'arte, perché, è talmente difficile nella vita”.
In un'altra scena passata alla storia, Alvy cerca di spiegare, con una comicità sottile, l'origine infantile dei suoi disturbi: “Mi spiego, anche da piccolo io mi buttavo sulle donne sbagliate. Credo che sia questo, il mio problema. Quando la mamma mi portò a vedere Biancaneve, tutti quanti erano innamorati di Biancaneve. Io no. Io mi innamorai subito della Regina Cattiva”.
Ma la battuta che è diventata aforisma, anche se molti probabilmente non sanno che è nata da qui, è un'altra, sempre pronunciata da Alvy: “Ehi, non denigrare la masturbazione: è sesso con qualcuno che amo”.
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