Il lungometraggio La maschera di ferro è stato prodotto in Gran Bretagna e negli Stati Uniti d’America nel 1998; l’opera cinematografica è stata diretta dal bravo regista Randall Wallace. Il lungometraggio si ispira in gran parte al romanzo il Visconte di Bragelonne, opera di Alexandre Dumas.
La storia narrata nel film è ambientata in Francia ai tempi di Luigi XV, quest’ultimo è un sovrano molto impegnato per quello che concerne la politica estera aggressiva e che non fa a meno della guerra. Nel mentre di tutto ciò a Parigi il suo popolo rischia di morire per la fame; alla luce di tutto questo, i Gesuiti (che sono da sempre vicini al popolo) costituiscono per il sovrano un grave problema per la stabilità del Paese. In questo contesto il sovrano convoca l’ex moschettiere (che ora è l’ecclesiastico Aramis) per impartirgli l’ordine di scoprire la vera identità del generale capo dei Gesuiti, di scovarlo ed eliminarlo.
L’opera letteraria La maschera di ferro è tratta da Il visconte di Bragelonne, che appartiene alla trilogia che contiene anche I tre moschettieri e Vent’anni dopo. Lo scrittore prende spunto da un episodio storico preciso e narra le vicende della lunga prigionia a cui venne sottoposto un personaggio alquanto misterioso nella Bastiglia. L’opera letteraria riesce nell’intento di costruire in maniera precisa e dettagliata una ipotesi: quella per il prigioniero era il fratello gemello del sovrano Luigi XV.
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