Quella che nasce come una vacanza spensierata, per Maria si trasforma in una profonda e terribile tragedia. La protagonista, che di mestiere è una biologa marina, parte verso l’isola caraibica più piccola, quale Hierro, per godersi del tempo di qualità insieme al suo bambino Diego. Sul traghetto, la mamma commette l’errore di addormentarsi e, al suo risveglio, del piccolo Diego non c’è alcuna traccia. Il bambino è scomparso e il dolce ricordo di un’innocente vacanza viene sostituito da un terribile rimorso che inquinerà per sempre la vita di Maria. Dopo sei mesi dalla scomparsa, la donna viene contattata dall’isola di Hierro per l’identificazione di un piccolo cadavere. Maria, costretta a tornarvici, non è più la stessa. Il rischio di diventare folle viene però superato soltanto in seguito al suo ritorno lì, poiché la donna scopre che oltre a suo figlio, sono stati tanti i bambini dichiarati scomparsi. Si rifiuta quindi di riconoscere il cadavere per il quale è stata chiamata ad Hierro e la sua debole psiche continua a risentire di un dolore che dal cuore si è irradiato anche alla mente, provocandole un danno permanente.
“Hierro” è un thriller psicologico ad opera del regista Gabe Ibáñez e con attrice protagonista Elena Anaya.
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