"Lanterne Rosse" (il cui titolo originale è molto complesso da traslitterare nel nostro alfabeto) è uno dei primi film che dalla Cina siano approdati in occidente. Fu diretto nel 1991 da Zhang Yimou, tratto dal libro "Mogli e concubine" di Su Tong. La pellicola ebbe molti premi, tra cui il Leone d'Argento alla Mostra del Cinema di Venezia.
L'azione è ambientata negli anni venti, quando in Cina vigeva il periodo detto dei "Signori della guerra". La protagonista è una giovane molto povera, Songlian, che pur di andarsene di casa, dove ha continui diverbi con la sua matrigna, decide di abbandonare gli studi universitari e di diventare la quarta moglie di un uomo ricco e anziano, Chen Zuoquin.
Le altre tre mogli dell'uomo ovviamente non vedono di buon occhio l'ultima arrivata, che ha il provilegio di massaggiare i piedi del marito. Ognuna di loro spera che davanti alla porta della loro dimora vengano accese le lanterne rosse, segno che il marito ha deciso di passare la notte con loro.
La rivalità tra le donne diventa spietata, tanto che per tutelarsi Songlian fingerà di essere incinta; per festeggiare in tutto il cortile vengono accese lanterne rosse. Ma quando si scoprirà che la sua è stata solo una bugia, l'estremo disonore che le cadrà addosso la condurrà alla follia.
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