Il geniale attore statunitense Robin Williams, da molti definito “eclettico”, si è spento due anni fa, nel 2014. Ci ha lasciato in eredità un curriculum recitativo e cinematografico ricchissimo, dal punto di vista quantitativo ma soprattutto qualitativo. In ogni suo ruolo, in ogni sua interpretazione, sino alla sua morte, Robin Williams mette tutto se stesso. La sua passione sgorga come un fiume in piena da tutti i suoi personaggi e dai loro dialoghi che risultano ancora più spettacolari se ascoltati in lingua originale. L’attore ha saputo incarnare ogni personaggio di cui ha indossato le vesti in una recitazione che è vera e propria arte.
L’ultima pellicola in cui abbiamo avuto il privilegio di ammirare il suo talento risale proprio al 2014 e si intitola Notte al museo- Il segreto del faraone. È l’ultimo film della trilogia “Una notte al museo” ed è ambientato tra il Museo di storia naturale di New York, le cui attrazioni iniziano ad assumere comportamenti inspiegabili, e il British Museum di Londra. Qui vediamo Williams nei panni di Theodore Roosevelt o, per essere più precisi, in quelli della statua di cera di quest’ultimo, che una notte prende vita.
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