L'esordio dietro la macchina da presa per Orson Welles fu nel 1941 con "Quarto potere" ("Citizen Kane"), di cui era anche l'interprete principale. L'anno seguente tornò a cimentarsi con un nuovo soggetto molto diverso, tratto dal romanzo premio Pulitzer di Booth Tarkington, "L'orgoglio degli Amberson" ("The magnificent Ambersons"). In questo caso, l'attore principale non è lo stesso Welles ma Joseph Cotten; Welles partecipa al cast solo in qualità di voce narrante, leggendo per altro i titoli di coda.
"L'orgoglio degli Amberson" parla della caduta della famiglia chedà il titolo al film: si tratta di nobili che non vogliono cedere il passo all'avvento delle nuove tecnologie. La vicenda è ambientata ad Indianapolis sul finire dell'Ottocento.
Le riprese si sono svolte principalmente in California, presso la San Bernardino National Forest e la Big Bear Valley. Altre location sono ad Hollywood e a Los Angeles, dove si sono svolte per lo più le riprese delle scene in interno.
"L'orgoglio degli Amberson" fu nominato a quattro premi Oscar e, per quanto all'epoca della sua uscita nelle sale cinematografiche venne considerato un flop, oggi è considerato uno dei film migliori e più importanti prodotti da Welles.
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