I film che appartengono al genere dello spionaggio sono molto numerosi nel corso della storia del cinema; ce ne sono però alcuni che possono considerarsi tra i migliori, sia per l'apprezzamento che hanno avuto da parte del pubblico, sia per i premi e i riconoscimenti della critica che hanno ricevuto.
Di certo, non si può che cominciare citando il maestro del brivido, Alfred Hitchcok, che ha messo al centro di alcune delle sue pellicola più famose delle storie di spionaggio. Basti citare "Notorius", del 1946, con Cary Grant e Ingrid Bergman; "L'uomo che sapeva troppo" ("The man who knew too much") del 1959, con James Stewart; ma soprattutto "Intrigo Internazionale" ("North by northwest") del 1959, con Cary Grant.
Una delle spie più famose di sempre è invece James Bond, protagonista di numerose pellicole con tanti interpreti diversi; una per tutte si potrebbe citare la prima che lo vede in scena, interpretato da Sean Connery, ovvero "Licenza di uccidere" ("Dr. No") del 1962.
In tempi più recenti, ottimi risultati hanno avuto i film della serie di Bourne, "The Bourne identity", "The Bourne Supremacy", "The Bourne Ultimatum" e "The Bourne Legacy", girati tra il 2002 e il 2012.
Ma quello che può essere considerato il miglior spy movie di sempre è "Il terzo uomo" ("The third man"), del 1949, di Carol Reed, con Orson Welles.
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