Molto spesso, il cinema ha affrontato il tema della droga, soprattutto relativamente al disagio giovanile. In alcuni film il tema viene trattato in modo provocatorio, in altri in modo dissacrante, in altri in modo tragico.
Una delle pellicole che sicuramente ha fatto maggiormente parlare di sé in questo ambito tematico è "Trainspotting", del 1996, diretto da Danny Boyle. La pellicola è tratta da un romanzo di Irwine Welsh e viene raccontata in prima persona da un ragazzo che fa uso di eroina, e quindi ne mette in scena gli effetti sulla sua mente e sul suo corpo.
Un altro film che è sato tratto dagli scritti di Welsh è "The Acid House" (1998) dove si raccontano diverse storie di persone che fanno uso di LSD. In "Paura e delirio a Las Vegas" ("Fear and Loathing in Las Vegas", 1998) di Terry Gilliam, si racconta di due amici (uno dei quali interpretato da Johnny Depp) che si concedono una settimana di uso sfrenato di stupefacenti.
Ben altro tono ha invece "L'erba di Grace" ("Saving Grace", 2000) in cui si parla di una signora dall'aria assolutamente per bene che si mette a coltivare e spacciare marijuana per risolvere le sue dificoltà economiche.
Anche l'Italia si è cimentata al cinema con la tematica della droga nel film "Radiofreccia" di Luciano Ligabue, prodotto da Domenico Procacci, dove si parla di un ragazzo tossicodipendente.
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