Molti autori di celebri opere letterarie hanno utilizzato la finzione del c.d. manoscritto ritrovato per creare un alone di veridicità intorno al proprio racconto e per incuriosire maggiormente il lettore. Similmente nel cinema si è spesso fatto ricorso a questo espediente, soprattutto per le pellicole che dalla letteratura hanno tratto la loro trama.
Indimenticabile il bellissimo film thriller Il nome della rosa ispirato al celebre romanzo omonimo di Umberto Eco, realizzato dal regista Jean Jacques Annaud e interpretato da Sean Connery nel 1986.
Da ricordare anche la pellicola thriller del 2006 Il codice da Vinci, adattamento del bestseller omonimo di Dan Brown, diretto da Ron Howard e interpretato da Tom Hanks.
Diversa l'origine del lungometraggio Il manoscritto del Principe, film biografico sul capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa Il Gattopardo, prodotto tra gli altri da Giuseppe Tornatore e diretto da Roberto Andò nel 2000.
Da citare infine Il manoscritto trovato a Saragoza diretto da Wojciech Has nel 1965, ispirato al romanzo dello scrittore polacco Jan Potacki, e Il manoscritto di Van Hecken, film drammatico di Nicola De Rinaldo del 1999.
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