Negli anni ottanta in piena guerra fredda il cinema si è occupato spesso di scenari bellici e militari. Le pellicole più importanti di questo decennio denunciano le atrocità delle guerre evitando ogni superficiale richiamo epico alla violenza.
Full metal jacket è un film angloamericano del 1989 diretto da Stanley Kubrik che affronta la tematica dal punto di vista psicologico. L'obiettivo è puntato sull'animo dei suoi protagonisti, irreversibilmente compromessi nella mente e nello spirito, resi strumenti di morte da un addestramento che li seleziona e l'imbarbarisce come fossero animali.
Olivere Stone negli anni 80 firma due film dedicati alla guerra.
Il primo è Platoon del 1986, nel quale le atrocità commesse dai protagonisti raccontano una guerra senza spiegazioni. Giovani imbruttiti dalla violenza compiono azioni efferate, delle quali essi stessi disconoscono ogni utilità.
Il secondo è Nato il quattro luglio del 1989. La pellicola narra la storia di un giovane che dopo l'esperienza nel conflitto in Vietnam non riesce più a ricostruirsi una vita serena. Avendo perso l'uso delle gambe ed essendo ormai impotente, ritroverà la propria riscossa umana dedicandosi attivamente ai movimenti antibellici
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