Nella cinematografia italiana, sono davvero molti i film degni di nota, che hanno raccontato, in diversi modi e da diversi punti di vista, gli orrori bellici della Seconda Guerra Mondiale.
Tra i film della seconda guerra mondiale in italiano, è bene ricordare alcune pellicole nate proprio in questo periodo bellico dalla mente del grande Roberto Rossellini.
Già nel primo dopoguerra, i registi del neorealismo hanno sentito il bisogno di raccontare ciò che era accaduto negli anni precedenti: di Roberto Rossellini si potrebbe citare, uno per tutti, "Roma città aperta" (1945), ma anche "Germania anno zero" (1948), "Il generale della Rovere" (1959).
Sempre del 1959 è il film di Gillo Pontecorvo "Kapò", nominato all'Oscar come miglior film straniero. Il film segue le vicende di Edith, una fanciulla che per sopravvivere nei campi di concentramento si fa aguzzina.
Negli anni successivi, possiamo ricordare "Il giardino dei Finzi-Contini", diretto da Vittorio De Sica nel 1970, e tratto dall'omonimo romanzo di Giorgio Bassani. Nel film, come nel libro, si racconta dell'amicizia tra Giorgio e Micòl, entrambe ebrei ma di differenti estrazioni sociali. Entrambe però cadranno vittime delle persecuzioni nei confronti del popolo ebraico.
Tra i migliori film italiani sulla seconda guerra mondiale è stato Mediterraneo.
Del 1991 è "Mediterraneo", famoso film di Gabriele Salvatores che ha vinto il premio Oscar come miglior film straniero. Nella pellicola si racconta di un gruppo di soldati italiani che forma un presidio su un'isola greca del mar Egeo.
Francesco Rosi invece ha diretto nel 1997 "La tregua", tratto dal romanzo di Primo Levi ed interpretato da Massimo Ghini, John Turturro, Claudio Bisio ed Andy Luotto.
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