I rapporti di coppia si reggono spesso su equilibri precari e, talvolta, finiscono senza che i diretti interessati si chiariscano a vicenda e ufficializzino la rottura.
Capita così di sposarsi di nuovo senza essersi prima separati: è successo nella realtà ed è stato spesso raccontato dal cinema.
Nella commedia all'italiana Il bigamo del 1955 con Vittorio De Sica, Marcello Mastroianni e Marisa Merlini, diretta da Luciano Emmer, la bigamia è soltanto inventata da una mitomane.
Bigami involontari sono anche Cary Grant nel film Le mie due mogli del 1940 di Garson Kanin e Nadia Grey moglie di Totò in Letto a tre piazze del 1960 con la regia di Steno.
In Professione Bigamo, commedia del 1969 del regista Franz Antel Lando Buzzanca interpreta uno spregiudicato marito di due mogli, che alla fine si riveleranno essere tre.
La bigamia deriva da un disturbo mentale nel film Il sogno di ogni donna del 1996 di Steven Scachter, film drammatico prodotto per la tv statunitense.
InDoppio inganno del 1991 di Damian Harris con Goldie Hawn la bigamia è intrecciata ad una complessa trama thriller.
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