L'immigrazione è un fenomeno che solleva moltissimi quesiti a molteplici livelli. sociali, economici, ed antropologici. L'immigrato viene sovente visto come un nemico, senza considerare i motivi che possono spingere un uomo, o una donna, ad abbandonare il suo paese.
Nella cinematografia si è speso cercato di affrontare questa tematica, approcciandola da diverse angolazioni, anche nel cinema italiano. Ad esempio, si può ricordare il film di Michele Placido "Pummarò" (1990). Qui si racconta dell'amore impossibile tra un ragazzo giunto in Italia dal Ghana, ed una professoressa di Verona. Le musiche sono di Lucio Dalla. Un altro film italiano molto toccante è "Terra di mezzo", del 1997, di Matteo Garrone.
Ma anche oltre i nostri confini nazionali cineasti stranieri hanno riflettuto sull'immigrazione. Nel 2007 Ken Loach ha diretto il film "In questo mondo libero..." ("It's a free world..."), vincitore del premio Osella al Festival del Cinema di Cannes. In questa pellicola si racconta di una donna che apre un'agenzia per l'impiego e si trova spesso a che fare con immigrati in cerca di un lavoro.
"Miracolo a Le Havre" è un film francese del 2011 di Aki Kaurismaki; racconta di un uomo che fa il lustrascarpe alla periferia del porto di Le Havre che incontra un bambino, Idrissa, giunto illegalmente dall'Africa.
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