Il genere cinematografico definito western ha delle origini specificatamente statunitensi, ma una delle sue forme più note è quella degli "spaghetti - western" diretti da Sergio Leone. Gli anni sessanta sono quelli in cui il regista girà la cosiddetta "trilogia del dollaro", costituita dai titoli "Per un pugno di dollari" (1964), "Per qualche dollaro in più" (1965) e "Il buono, il brutto e il cattivo" (1966). In tutti e tre i film, il protagonista principale è Clint Eastwood.
Ma durante gli anni sessanta furono girate molte altre pellicole del genere rimaste memorabili: basti pensare a "I magnifici sette" ("The magnificent seven", 1960) di John Sturges, rilettura in versione da frontiera de "I sette samurai" di Akira Kursawa, con Yul Brinner, Steve McQueen, Eli Wallach, Charles Bronson e James Coburn.
Non mancano anche alcuni esempi di western di stampo più tradizionale: basti citare "Gli inesorabili" ("The Unforgiven", 1960) di John Huston, con Burt Lancaster e Audrey Hepburn, o "Cavalcarono insieme" ("Two rode together", 1961) di John Ford, con James Stewart e Richard Widmark.
"I quattro figli di Katie Elder" ("The sons of Katie eElder", 1965) è un altro grande classico di questi anni, per la regia di Henry Hataway, e con la partecipazione di uno degli attori più rappresentativi del genere western, John Wayne, protagonista anche, nel 1969, del film "Il Grinta" ("True grit") sempre per la regia di Henry Hataway.
Vero caposaldo del genere, nel 1968 Sergio Leone diresse "C'era una volta il west", il cui cast è composto da Henry Fonda, Charles Bronson e Claudia cardinale.
Riproduzione riservata ©2024 - PCTV