I remake sono spesso riproduzoni infelici dell'originale, segno di un cinema in crisi di idee. Altre volte, però, sono stati realizzati capolavori ripartendo da trame e storie già costruite.
I film western non fanno eccezione.
John Sturges con I magnifici sette e Sergio Leone con Per un pugno di dollari, pur rivedendo e riadattando all'Occidente il cinema di Akira Kurosawa (I sette Samurai e La sfida del samurai), sono riusciti a realizzare pellicole bellissime entrate a far parte a pieno titotlo della storia della miglior cinematografia western.
Il grinta del 1969 di Henry Hathaway è stato rifatto egregiamente dai fratelli Cohen nel 2010, con un adattamento più fedele al romanzo di Charles Portis da cui la storia è tratta.
Meno felici, ma comunque interessanti i remake di Quel treno per Yuma realizzato nel 2007 da James Mangold, ricostruendo l'opera omonima di Delmer Daves del 1957 e Ned Kelly del 2003 di Gregor Jordan remake di I fratelli Kelly di Tony Richarson del 1970.
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