Prendendo spunto da La Lega degli straordinari Gentleman di Alan Moore, la serie televisiva uscita in Italia nel 2015, vede gli scontri di noti personaggi letterari con creature notturne soprannaturali come vampiri e streghe, sullo sfondo della Londra vittoriana.
Durante tutte e tre le stagioni si nota il filo conduttore dell’ horror fantasy, un’ambientazione tetra dai colori cupi e tenebrosi.
Pilastro fondamentale della serie è senza dubbio il personaggio di Vanessa Ives, interpretato dalla bellissima Eva Green. Una giovane donna perennemente in lotta, non solo con entità magiche di varia natura che cercano di possederla tra bene e male, Dio e Satana, ma anche con se stessa e la decisione di resistere o cedere alle forze del male.
Di credere o meno nella protezione di Dio, di accettare il dolore provato durante la sua vita o porvi fine e rinunciare per sempre alla salvezza della sua anima. In questa lotta viene inizialmente aiutata da Sir Malcom Murray (interpretato da Timothy Dalton), un aristocratico che decide di combattere le creature soprannaturali dopo che queste hanno rapito sua figlia Mina. Successivamente viene reclutato nella squadra il pistolero Ethan Chandler ( Josh Hartnett), un uomo in fuga dal padre, con un passato misterioso, che si rivelerà essere il deus ex machina del tormento apparentemente senza fine di Vanessa. In seguito si aggiungerà il dottor Victor Frankenstein ( Harry Treadaway), un patologo della polizia londinese con una dipendenza dalla morfina, che creerà con le parti del corpo di alcuni cadaveri la Creatura (Rory Kinnear). Un essere mostruoso a vedersi, ma con un animo nobile e dedito alla poesia, alla letteratura, e alla ricerca della purezza e della bontà nell’animo umano. Chiederà al suo creatore una compagna, Lily ( interpretata da Billie Piper), che da ingenua neonata alla scoperta del mondo, si allontanerà dai due e si trasformerà in Brona Croft, una donna spietata che con l’aiuto di Dorian Gray ( Reeve Carney) cercherà di mettere in atto una rivoluzione contro gli uomini, servendosi esclusivamente delle donne più sfruttate ed ai margini della società: le prostitute.
Una serie con dei tratti a volte terrificanti e lugubri, a volte delicati e dolci che mette in evidenza la tematica del doppio in ogni personaggio, in un gioco altalenante tra colpa e redenzione.
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