Il personaggio impersonificato da Guy Pearce, Peter Weyland è un anziano uomo, presidente della Weyland Corporation, che finanzia la costruzione di una nave scientifica per raggiungere lo spazio, “Prometeus” per l’appunto. Il nome “Weyland” ha fatto pensare, anche prima dell’uscita ad un collegamento con il film Alien, ma come ha spiegato il registra Ridley Scott, è l’unica connessione con il capolavoro. Il personaggio è avvolto fin dall’inizio in un “alone” di mistero, tenuto sotto controllo da un incipit piuttosto entusiasmante e promettente. La ricerca della conoscenza è uno degli argomenti di maggior fascino che ci offre questo personaggio, mossa però da profonde incertezze e perplessità. Intorno alla sua figura, aumenta il patos e la suspence nella seconda parte, quando l’intera umanità è in pericolo, in un insieme di emozioni disarmanti. A questo punto il fascino mistico e misterioso del personaggio si scontra con la realtà cupa, ma incerta e degenera. La consapevolezza disarmante del personaggio di fronte alla sua sorte si contrappone all’incertezza ingenerata nello spettatore, al quale non resterà altro che attendere il sequel per saperne di più.
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