Il film di Alice Rohrwacher del 2014 “Le Meraviglie” racconta in modo scorrevole, ma con interpretazioni multiple, la storia di una famiglia di apicoltori che vive e lavora nella campagna umbra lontano dai trambusti della città e da tutto quanto assorbe e distrae dal lavoro a contatto con la natura e i suoi ritmi. Se questa famiglia vive in un mondo rurale lontano da quello frastornante della città, il mondo frastornante entra comunque nella loro casa quando in paese arriva una troupe televisiva la cui icona è Milly Catena, il personaggio interpretato da Monica Bellucci in “Le Meraviglie”. In un’intervista la stessa Bellucci racconta il suo ruolo così: «L’incontro di questa bambina e del mio personaggio permette ad entrambe di uscire dal nostro mondo, Un ruolo breve ma dalla forza sincera».
Bionda e vestita in modo appariscente, Milly Catena incanta la gente del paese e anche la dodicenne Gelsomina, protagonista del film che sia per spirito di ribellione verso il padre e lo stile di vita imposto, sia per naturale irrequietudine dell’età, sia per curiosità decide di partecipare allo spettacolo televisivo che la troupe sta registrando.
Il personaggio interpretato da Monica Bellucci è – pur nel suo pragmatismo – una sorta di fiabesca e moderna fata turchina perché con i toni della fiaba, della sorpresa e della scoperta si giocano le atmosfere di questo film che come spiega la regista: «è una favola materialista e cruda che ogni spettatore può interpretare come crede».
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