Vedere un film è qualcosa di veramente emozionante: tante sono le cose che una pellicola può trasmettere (sogni, emozioni, gioie e altro ancora). Viaggiare con la mente significa rinascere, compiere un itinerario nuovo. Tutto questo alla riscoperta di qualcosa insito nel DNA di ogni essere umano.
La pellicola “Brooklyn” è davvero suggestiva, racconta la storia della giovante Eilis Lacey (una giovane nata e cresciuta in Irlanda) che improvvisamente decide di mollare tutto e di emigrare a New York. Compie tale estrema cosa per cercare di trovare un lavoro e una vita migliore. Emigrare significa abbandonare i propri familiari, le proprie vicissitudini alla ricerca di qualcosa di incerto.
La pellicola è ambientate negli anni Cinquanta (siamo nel 1952), erano quelli anni difficili in cui la miseria prosperava in diverse parti del mondo. Intere generazioni furono costrette ad emigrare in terre lontane per cecare di trovare miglior fortuna. Poi però il loro destino, a volte, era ugualmente misero (avaro di soddisfazioni).
Riproduzione riservata ©2024 - PCTV