2001, riunione alla Apple Town Hall, Steve Jobs sta presentando una delle sue nuoveinvenzioni: l’I-Pod. Questa però è solo l’introduzione, perché il film reale si svolge dagli anni settanta, quando Jobs studia ancora all’università, fino all’inizio degli anni duemila, quando il creatore della Apple viene richiamato dalla società stessa dopo essere stato allontanato. Ripercorrendo, quindi, gli ultimi trent’anni del ventesimo secolo il film è sia contemporaneo sia nostalgico. Sono anni che abbiamo vissuto, il periodo del boom economico e della diffusione della tecnologia vista appunto “dal suo interno”, con uno dei creatori più incidenti di una delle società tuttora più importanti a livello mondiale. Ashton Kutcher è il nostro Jobs in un film drammatico ma anche biografico, per una pellicola pensata soprattutto per essere un ricordo della persona Steve Jobs, un ragazzo che da hippy diviene una delle figure più influenti a livello mondiale. Proprio per questo motivo il film è stato criticato come produzione mitizzata di una figura più che descrizione della vita di Steve Jobs.
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