Tratto dall'omonima opera teatrale di Tennessee Willians, La gatta sul tetto che scotta (titolo originale Cat on a Hot Tin Roof) è un film del 1958 diretto da Richard Brooks e interpretato da Elisabeth Taylor e Paul Newman.
Il film è ambientato nel Mississipi degli anni Cinquanta ed ha come scenario i drammi psicologici di una dura e rozza famiglia del Sud degli Stati Uniti poco avvezza ai sentimenti.
L'ex giocatore di football Brick Pollitt (magistralmente interpretato da Paul Newman) è dilaniato dai rimorsi per la perdita del suo amico più caro, un compagno di squadra suicidatosi dopo il suo matrimonio con l'amica comune Maggie (altrettanto magistralmente interpretata da Elisabeth Taylor). Un suicidio su cui aleggia un presunto amore omosessuale che però nella versione cinematografica è molto meno evidente rispetto all'opera originale che a Broadway ottenne uno strepitoso successo di pubblico e critica.
Ormai sempre più schiavo dell'alcool, Brick è vittima delle sue nevrosi. Non riesce più ad avere rapporti con la bella e comprensiva Maggie e respinge ogni attenzione della moglie che cerca invano di distoglierlo dalla sua furia autolesionista. Nel frattempo il padre autoritario e malato di cancro gli fa pesare a ogni occasione le sue debolezze e la madre è troppo sottomessa e remissiva per poter aiutarlo. Mentre l'avidità del fratello e le gelosie della cognata gli rendono la vita sempre più impossibile.
Finché il gesto d'amore di Maggie che per fugare ogni sospetto in famiglia annuncia di aspettare un figlio fa improvvisamente ravvedere Brick: la chiama, la porta via con sè, chiude la porta e finalmente la bacia.
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