A William Shakespeare si devono tanti capolavori, come la famosa tragedia “Macbeth”, che viene datata comunemente nel 1606. Questa opera teatrale fu rappresentata per la prima volta al Globe Theatre di Londra, nel 1611. L’ambientazione della tragedia è in piena età medievale, in Scozia. Molti studiosi, nel corso del tempo, hanno analizzato l’opera fin nei dettagli ricavandone importanti considerazioni e affinate recensioni. Il tema principale che regge l’intera trama è sicuramente l’ambizione, che a volte riesce a dominare anche gli animi apparentemente più innocui e tranquilli. Il protagonista della storia, Macbeth, è appunto descritto inizialmente come un generale coraggioso, valoroso e fedele alla sua patria e al re. Nel momento in cui gli viene predetto che in futuro diventerà sovrano, l’ambizione prende il sopravvento e diventa bramoso di potere a tal punto da compiere omicidi e nefandezze di ogni genere. Ruolo fondamentale nella tragedia è svolto dalla moglie di Macbeth: è lei che istiga il sovrano ad uccidere il re Duncan e a compiere altri atti terribili. I personaggi della tragedia shakespeariana sono stati spesso ripresi e adattati in alcune opere d’arte. Alcune trasposizioni cinematografiche sono diventate famose in tutto il mondo (vedi quella del regista Roman Polanski del 1971). La tragedia si svolge in ambienti quasi sempre cupi e notturni, appunto per mettere in evidenza come l’animo umano, in preda alla cieca ambizione, può sconfinare nella brutale violenza. E’ recentissimo (del 2015) il film “Macbeth” diretto dal regista Justin Kurzel con un nutrito cast di attori e come protagonisti Michael Fassbender e Marion Cotillard (nei panni di Lady Macbeth). La pellicola è un adattamento della famosa tragedia scritta dal’autore inglese William Shakespeare. Il regista è riuscito magistralmente a riportare sullo schermo tutte le sfumature di un’opera ambientata molti secoli fa ma dalla trama ancora attuale, riadattandola in modo molto personale e originale.
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